giovedì 13 ottobre 2011

Anche questi sono spazi nostri.



















SONO SPAZI NOSTRI
comunicato stampa

«Anche questi sono spazi nostri», così recitano le targhe che questa mattina gruppi di militanti di Sinistra Ecologia Libertà hanno affisso in alcuni luoghi della città simbolici per privatizzazione degli spazi pubblici. L'iniziativa si inserisce nella campagna "Sono spazi nostri", lanciata dai coordinamenti di Sel del I, II e XVII municipio e della sua consigliera comunale, Gemma Azuni. La campagna punta il dito contro tutti luoghi in cui vige la regola del tavolino selvaggio, dell'occupazione abusiva di suolo pubblico, in cui è impossibile passeggiare, godere delle strade e delle piazze. Le targhe sono state affisse in Piazza Navona, campionessa indiscussa del "tavolino selvaggio", o in piazza Pasquino, dove invece di una panchina da cui leggere le pasquinate ci sono solo macchine parcheggiate. E poi Viale Libia, nel secondo municipio, dove - nonostante l'occasione rappresentata dalla conclusione dei lavori della metro e dalla conseguente riqualificazione, assai poco spazio sarà destinato ai marciapiedi, sempre più stretti, o al verde, sempre più ridotto in favore di posti auto. E ancora Viale Giulio Cesare, nel XVII, dove ogni spazio libero è occupato da bancarelle o chioschi per turisti. 
La campagna, che punta, attraverso alcune precise proposte, a stabilire che le vie e le piazza di Roma sono un bene comune, esattamente come l'acqua, terminerà il mese prossimo, il 4 novembre con un'assemblea pubblica.












1 commento:

  1. Le modalità di promozione della vostra campagna, per quanto giusta e condivisibile, sono censurabili. Evitate di affiggere i manifestini ovunque, non fate altro che aumentare il senso di degrado, che si respira in ogni angolo della città. Roma è già maltrattata, almeno voi date il buon esempio. Grazie.

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